Come scegliere l’agenzia di comunicazione per la tua azienda

Gli step che devi fare prima di decidere con quale agenzia di comunicazione lavorare

Probabilmente se sei capitato su questo articolo è perché sei un imprenditore o hai un prodotto da lanciare o da comunicare. Perché ormai te ne sarai accorto anche tu, per quanto il tuo prodotto sia di altissima qualità o anche il migliore del mercato, il marketing è probabilmente ciò che aumenterà le tue vendite nel breve/medio periodo.

Se siete in uno stallo economico e non sapete come mai la formula di un tempo non funziona più per le vendite è perché il mondo è cambiato. Probabilmente non state destinando le risorse necessarie per dare enfasi al vostro brand, o state comunicando con un target che non riesce a percepire la qualità del vostro prodotto perché non stai utilizzando le giuste immagini o il linguaggio appropriato o che semplicemente non lo vede perché state comunicando su canali differenti. Forse ti stai focalizzando troppo sul marketing offline e lui invece acquista solo dopo che ha valutato diverse recensioni su Google, oppure stai investendo troppo in un sistema di DEM (Direct Email Marketing), che non converte più perché preferisce altri canali di comunicazione come Telegram. O forse, siete nel posto giusto in un momento giusto, ma con un messaggio sbagliato.
mani
Può infatti accadere di essere talmente coinvolti nel proprio brand e nel guardare il proprio lavoro da vicino, che non si riesce ad avere un punto di vista critico. Si può essere un imprenditore con il fiuto per gli affari, ma può darsi che non si abbiano le competenze per dirigere un piano di comunicazione.
Quindi, calma e sangue freddo, le strategia sono diverse, valutiamole.

1- Hai un’attività piuttosto grande e ti puoi permettere dipendenti che sviluppano la tua comunicazione

Ci sono diversi aspetti positivi in una situazione come questa. I Dipendenti saranno sempre concentrati sulla tua azienda e saranno disponibili tutti i giorni, a tempo pieno per riunioni e per richiedere delucidazioni o dare direttive.

Ci sono però anche alcuni contro piuttosto evidenti. I costi fissi mensili a prescindere dagli investimenti che vuoi fare sul marketing al di fuori del personale, contratti che ti tengono vincolato, maggiore difficoltà nel trovare dipendenti legati al risultato, ed impossibilità nel trovare una figura che curi la tua comunicazione a 360°. Infatti, se vuoi affidare la strategia comunicativa ad un interno potrai farlo, ma è molto difficile che sappia anche promuoverti attraverso campagne online e offline e costruire materialmente il tuo brand (composta da identità, Posizionamento , Brand Purpose, Identità visiva e Tono di voce). Quindi dovrai affidarti ad uno staff interno un po’ più ampio con diverse competenze, che vanno ad aumentare i “contro” di cui sopra.

L’alternativa è affidarsi a partner esterni. Ok, ma cosa scegliere: Agenzia di comunicazione o freelance?

2- Hai un dipendente che riesce a coordinare più freelance con diverse competenze

Se hai un dipendente che riesce a coordinare più freelance con diverse competenze, allora può essere una buona strada. Non è una cosa semplicissima perché si spende molto tempo a fare da ponte tra i diversi professionisti e si rischia di avere una visione frammentaria del progetto. Poi c’è il rischio che il lavoro da freelance non vada troppo bene e che da un mese all’altro vi manchi il supporto e su cui stavate facendo affidamento.

3- Ti affidi ad un’agenzia che costruisce una strategia per te e che copre più servizi

Se vuoi semplificarti la vita, ti consiglio di affidarti ad un’agenzia che riesca a coprire la maggior parte dei servizi di cui avresti bisogno. Questo tipo di scelta ti consente di comunicare con un partner solo che ha ben chiaro tutto il tuo settore di riferimento (perché ha investito parecchie risorse per scandagliarlo tutto il tuo campo e i tuoi competitor nel dettaglio, dato che dovrà fornirti una consulenza a 360°, il più approfondita possibile) e a cui non dovrai spiegare cosa sta facendo l’altro professionista su un altro pezzo. E’ un po’ come avere una parte della tua azienda al di fuori di essa o come se avessi un esterno che agisce da interno, dato il numero di informazioni che circoleranno quotidianamente tra di voi.
L’obiezione che sorge spontanea su questo punto è quasi ovvia: “Ma lavorare con un’agenzia che copre tutti o quasi i settori del marketing, mi costerà una fortuna!”. Può darsi,ma può anche darsi di no…Approfondiamo questo punto nella nostra guida per scegliere l’agenzia giusta al fondo dell’articolo.
unghie2

“Chi più spende, meno spende”

Una volta chiariti questi punti, è importante ricordare i cari e vecchi detti di senso comune che aiutano anche quando avete già stilato un vostro perfetto Business Model Canvas di Ostervalder. Il detto richiamato parla di quante volte spendere un po’ di più all’inizio, ci faccia risparmiare tempo e ci eviti inconvenienti e risultati di bassa qualità successivamente. Quindi, è inutile sperare che la nostra segretaria curi,  nei suoi ritagli di tempo, anche le nostre pagine social (perché in fondo “che ci vuole a postare due cose su Facebook, no?!”) e le vostre campagne Adwords, facendoti ottenere risultati, perché non sarà così. Il risultato sarà quello di aver perso altro tempo che potevi utilizzare per crescere e per aumentare il valore della tua azienda.
Noi consigliamo sempre di collaborare con dei partner pubblicitari esterni se si vuole raccogliere dei risultati misurabili attraverso una strategia pensata e co-costruita, anche quando si vuole fare solo un intervento minimo.
Comprendere il punto seguente è importantissimo per capire verso quale tipo di agenzia o freelance rivolgersi. Sia le agenzia grandi, che piccole, hanno i proprio pro e contro, bisogna solo sapere cosa aspettarsi e decidere di conseguenza.
Ne parliamo più approfonditamente nella nostra guida per scegliere l’agenzia giusta per te, al fondo dell’articolo.

Che percentuale delle mie entrate, devo destinare al Marketing?

E’ difficile capire precisamente quanto investire nel settore marketing, soprattutto perché la valutazione varia da caso a caso, ma possiamo dire, per la “regola del pollice” (Rule of Thumb), che per vedere una crescita dovresti spendere annualmente il 10% delle tue entrate.
Mentre se vuoi mantenere la tua posizione attuale, dovresti investire solo il 5%.
Se vi fate due conti e non avete raggiunto questo livello di spesa, allora forse è il caso di ripensare al vostro modello di business.
  • Totale Entrate x 5% =  Budget destinato al marketing per mantenere l’attuale considerazione e visibilità del brand
  • Totale Entrate x 10% = Budget destinato al marketing per crescere e conquistare nuove fette di mercato

Una volta chiariti questi punti F O N D A M E N T A L I  (Budget dedicato al Marketing minimo per crescere, risorse interne ed esterne con cui collaborare), non ti resta che metterti all’opera per selezionare i partner per la tua comunicazione. Di seguito trovi una nostra guida con i consigli per aiutarti a scegliere al meglio l’agenzia di comunicazione che più si adatta alle tue peculiarità ed esigenze. Sono indicazioni maturate attraverso colloqui e trattative con potenziali clienti, grazie a conversazioni con nostri clienti che si sono confidati con noi ed in base a che tipo di agenzia di comunicazione cercheremmo se lavorassimo in un altro settore.

Puoi scaricare gratuitamente la nostra guida, iscrivendoti alla nostra Newsletter!

Non ti ritroverai la casella di posta piena di nostre mail, ma solo una al mese con le novità dal mondo dei Social Media, spiegate in a nutshell!

Vuoi una consulenza personalizzata sulla tua strategia di Marketing? Allora Scrivici!

Se vuoi leggere altri interessanti articoli di marketing clicca qui!

Condividi questo articolo!

Iscriviti alla nostra Newsletter.

Niente Spam, Tanta Conoscenza.

    Ho letto e accetto il trattamento dei dati personali. Clicca qui per l'Informativa sulla Privacy

    Continua a Leggere

    Richiedi un Business Boost.

    Chiama lo 011.188.71.551

    Realizziamo tutti i pixel che ti servono.
    (nei casi più divertenti anche i voxel)