Nikon, una crisi che dura da 5 anni

La Nikon continua a perdere terreno e profitti da 5 anni a questa parte, soprattutto a causa delle fotocamere degli smartphone

Per chi segue da qualche anno o mese, la vicenda dell’azienda Nikon, avrà la sensazione di un déjà vu leggendo questo articolo. Il gigante nipponico infatti, si trova da 5 anni (ed in maniera ancora più preoccupante, negli ultimi 2), in una situazione di profitti sempre più in declino.

Smartphone e le altre cause della crisi

L’avvento degli smartphone e soprattutto il loro velocissimo miglioramento hanno iniziato a minare i ricavi delle case produttrici di macchine fotografiche. Senza entrare nei tecnicismi di ogni fotocamera dei telefoni, comparati alle diverse dslr, i vantaggi dei telefoni smart sono sotto gli occhi di tutti:


Innanzitutto qualità: Ormai di fronte ad un’immagine scattata con uno smartphone ed una reflex (almeno, sicuramente per quelle entry level), ci riesce difficilissimo capire il dispositivo con cui è stata scattata.

Innovazione: Le case produttrici di telefonia, da LG a Apple, si sfidano ogni anno a colpi di optional fotografici e sensori sempre più performanti, per consegnare al cliente immagini sempre migliori. Apple e Google, poi, come sappiamo, stanno sviluppando AI che fotografi o curi la post produzione al posto nostro. Insomma, anni luce dalla macchina fotografica tradizionale.

Piccoli e tascabili: Per chi è uscito almeno una volta con una dslr in borsa, sa quanto può essere ingombrante e quanto può pesare. Il risultato è che non usciamo quasi mai con una reflex e sempre con un telefono. Ci troviamo così con centinaia e centinaia di momenti casuali ed indimenticabili scattati con il cellulare.

Post produzione (base) e condivisione immediata: Abbiamo sempre più app che ci permettono di migliorare il nostro scatto direttamente sul dispositivo mobile. Probabilmente non avrà la stessa qualità di come quando usiamo Lightroom su desktop, però abbiamo il vantaggio di avere una foto pronta da condividere sui social.


In ogni caso ci sono ancora dei pro che le macchine conservano, come avere degli obiettivi intercambiabili, ma per chi non vuole fotografare professionalmente e vuole solo delle foto gradevoli, i pro degli smartphone superano di gran lunga quelli delle dslr.

nikon, dslr
Confronto vendita smartphone e vendita dslr

Se si guarda il grafico, il confronto tra la vendita delle reflex rispetto alla vendita degli smartphone, possiamo ben comprendere quanto la situazione sia critica per Nikon e colleghe.
A Nikon sono andate ad aggiungersi altre sfortune che l’hanno fortemente provata, fino ad avere un decremento dei profitti dell’8,6% nel corso del 2016.

Nikon crisi
Profitti in decrescita della Nikon 2013-2017

3 snodi della crisi Nikon

2011:
Inondazione in Thailandia e terremoto in Giappone hanno costretto la Nikon a delocalizzare le loro produzioni, aumentando così i costi di gestione e rallentando la produzione;

Novembre 2016
Nikon riduce di 1000 unità i dipendenti dell’azienda e dichiara di destinare quasi 400 milioni di dollari entro la fine di marzo 2017, per costi di ristrutturazione.
Nello stesso anno, avviene la chiusura di strutture commerciali (Nikon Svezia) e il ridimensionamento di altre in Brasile.

Febbraio 2017
la produzione di Nikon DL18-50 f/1.8-2.8, DL24-85 f/1.8-2.8 e DL24-500 f/2.8-5.6 è stata cancellata. La decisione è dovuta a problemi riscontrati con i circuiti integrati dedicati all’elaborazione delle immagini. Aumentando così i costi di produzione, Nikon ha calcolato che sarebbe stato difficile a quel punto arrivare sul mercato con un prodotto in grado di generare profitti. Insieme alla cancellazione dei modelli di fotocamere dl, vi è stato un taglio di 1000 dipendenti. Nikon si rassegna così ad avere una produzione Reflex-only.

30 ottobre 2017: Chiusura stabilimento Nikon Imaging in Cina

Ieri, Nikon ha annunciato il fermo da lunedì delle operazioni al suo impianto di produzione in Cina dei modelli digitali compatti e di componenti e la chiusura dello stabilimento di Wuxi, con circa 2.300 lavoratori, per circa 62 milioni di dollari di oneri per la casa di produzione. La chiusura dello stabilimento è dovuta, come dichiarato, alla concorrenza spietata degli smartphone e di un processo di ristrutturazione di Nikon Imaging Products Business annunciato qualche tempo fa, che focalizzerà l’azienda su prodotti high level come la Nikon D850.

Gli stabilimenti Nikon in Cina

Speriamo che oltre a festeggiare il suo centenario, la scelta di dedicarsi solo a prodotti fotografici high level possa portare segni di ripresa già nei prossimi mesi.

Noi Usiamo questa macchina Fotografica e Questi Obiettivi:

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